Pinocchio: il classico che diventa green

Curcio Ambiente

Pinocchio, un classico sempre attuale

La storia del burattino di legno di Carlo Collodi è un classico senza tempo, che ha conquistato da subito i suoi piccoli lettori. Carlo Collodi è stato il primo autore italiano che ha raccontato come sono davvero i bambini con la loro sfrenata voglia di giocare e di divertirsi, con la loro ingenuità e con loro poca voglia di studiare. Pinocchio è un bambino vero e non assomiglia affatto al classico eroe delle fiabe tradizionali. Il romanzo di Collodi si è infatti distaccato sensibilmente dalle classiche tematiche ottocentesche e si è proiettato verso una nuova immagine dell’infanzia. Il personaggio Pinocchio è l’interazione di due modelli di fanciullo: il ragazzo di strada che non rispetta le regole, ma anche il fanciullo borghese, armato di buone intenzioni, che sente il dovere della scuola anche se tende a evaderne l’obbligo. Pinocchio è il fanciullo protetto e viziato dalla Fata Turchina, che sente l’amore/richiamo della famiglia e che vive il costante connubio tra le tentazioni del mondo e il desiderio di diventare un bravo ragazzo e non essere più un burattino di legno.

Un capolavoro italiano per formare

Il classico di Pinocchio è un racconto di formazione e il primo vero capolavoro di letteratura per ragazzi italiano. Pinocchio insegna ai suoi lettori a essere umani e non burattini o animali come il gatto e la volpe. La letteratura per i giovani è fondamentale per la crescita personale del piccolo lettore perché regala valori e insegna il rispetto. La loro formazione inizia con la famiglia e prosegue poi con l’istituzione scolastica in età scolare. La scuola deve educare i bambini e i ragazzi a osservare il mondo che li circonda. È compito degli insegnati e degli educatori stimolare gli alunni all’osservazione constante, aiutarli a coltivare il loro spirito critico ed educarli al rispetto per l’ambiente. Piattaforme digitali e non solo. I bambini di oggi amano le storie digitali, i giochi interattivi e i film d’animazione, che non li sottraggono alla magia della Fata Turchina o a quella della bacchetta di Harry Potter. Oggi sono tante le proposte green che vogliono educare i giovani al rispetto dell’ambiente. La tradizione educativa della letteratura per ragazzi è sempre fortemente attuale.

Green Pinocchio: una storia rivisitata

Green Pinocchio è stato scritto da Annapaola Fabbri, diretto da Marta Miniucchi e prodotto da Paolo Rossi Pisu per la società italiana di produzione e distribuzione cinematografica Genoma Films. Nel 2019 è stato presentato per la prima volta in anteprima a Roma all’Auditorium Parco della Musica. Un cortometraggio che invita al rispetto dell’ambiente grazie ai gesti più semplici, rivisitando un classico della letteratura italiana per ragazzi: Pinocchio. Pinocchio non vuole più vivere senza alcuna responsabilità, senza regole e rispetto per il futuro del suo Pianeta. Vuole essere un bambino vero, non più un burattino che vive nel Paese dei Balocchi tra la sola spensieratezza e il gioco. Nel momento in cui Pinocchio decide di vivere con responsabilità ritrova Geppetto e il burattino diventa bambino. Pinocchio simboleggia la gioventù, mentre Geppetto l’esperienza. Quando la gioventù si unisce all’esperienza grazie alla saggezza della Fata Turchina si diventa veri esseri umani. I contenuti del lavoro di Fabbri non sono innovativi, ma trattano di temi già sentiti come non sprecare l’acqua o non inquinare l’ambiente. Green Pinocchio è una produzione interamente ecosostenibile. Durante le riprese infatti, non è stata utilizzata la plastica e il materiale di promozione è stato stampato su carta riciclata. Il cortometraggio è stato presentato alla quattordicesima edizione della Festa Internazionale del Cinema di Roma. Un prodotto cinematografico adatto a tutti per educare e sensibilizzare al rispetto dell’ambiente.

Elisa Sgavicchia