Metodologie della didattica digitale

Le tecnologie nell’ambito dell’istruzione permettono di sviluppare delle originali metodologie di didattica digitale capaci di creare un nuovo paradigma nella dinamica di insegnamento e apprendimento. Scopriamo alcune tra queste metodologie!

Il ruolo di nuove metodologie della didattica digitale

Data la sempre maggiore dimestichezza che ormai ragazzi e ragazze hanno con le nuove tecnologie e con il mondo di internet, si è compresa la necessità di mettere a punto nuove metodologie didattiche che prendessero in considerazione la pervasività di questi strumenti di comunicazione e informazione. Infatti, pur essendo necessario mantenere il metodo classico di insegnamento è comunque opportuno che oggi sia affiancato da nuove metodologie didattiche. La scuola può avere un ruolo fondamentale nell’aiutare gli apprendenti ad avere un approccio più costruttivo e consapevole nell’utilizzo di queste tecnologie.

La classe scomposta

La classe scomposta è una di quelle metologie didattiche che può essere favorita dall’uso di contenuti multimediali e nuove tecnologie da parte degli apprendenti. Si base su un ripensamento della lezione tradizionale trasmessa dall’insegnante all’ntero gruppo classe e su una rivisitazione degli spazi di apprendimento. Infatti, si possono creare piccoli gruppi di alunne e alunni intenti a svolgere attività diverse all’interno di spazi che vengono organizzati proprio sulla base di queste attività. Si possono quindi creare piccoli luoghi di apprendimento e lasciare la libertà agli apprendenti di muoversi liberamente all’interno di questi spazi. Ovviamente queste attività e percorsi degli apprendenti sono mediati dall’insegnante che, pur mantenendo il suo ruolo, collabora con loro e si pone in un atteggiamento di comprensione e aiuto. Tutte queste attività hanno un obiettivo che deve essere previsto in fase iniziale dall’insegnante e che implica il raggiungimento di determinate competenze.

Il flip teaching

Il flip teaching è un’altra tra le metodologie didattiche che hanno preso piede grazie al progresso digitale. Questa metodologia didattica si base su un capovolgimento delle parti tra insegnante e appredenti. Se nel sistema tradizionale l’insegnante trasmette la lezione e le nozioni e gli/le studenti/studentesse a casa la elaborano, la studiano e fanno degli esercizi, nel flip teaching questi momenti si ribaltano. Infatti, nonostante possa delinearsi e essere applicato in maniere diverse, con il filp teaching è lo/la studente/stedentessa che, avvalendosi di contenuti multimediali e tecnologie apposite, sviluppa una sua comprensione della lezione. Solo in un secondo momento le informazioni e i concetti appresi dai singoli apprendenti vengono discusse in classe con la mediazione dell’insegnante. Questo può infatti aiutarli ad avere maggiori chiarimenti e nell’acquisizione di nuove competenze. Si possono per esempio proporrre delle esercitazioni o dividere gli apprendenti in piccoli gruppi (lavorando ad esempio attraverso il cooperative learning); in tal modo possono sperimentare le loro capacità di collaborazione e problem solving.

Flavia Palieri