Lo scenario editoriale cambia e la case editrici si reinventano: nasce l’e-commerce

Il nuovo scenario editoriale ha costretto le case editrici, che pubblicavano su carta, a mettersi in gioco, sviluppando strategie all’avanguardia per stare al passo con l’innovazione tecnologica del mercato editoriale. Con la digitalizzazione le case editrici hanno iniziato a condividere contenuti editoriali non solo sotto forma di testo e immagine, ma anche in altri formati. La vendita dei libri digitali può avvenire in modi diversi, per esempio direttamente dal sito dell’editore o attraverso l’utilizzo di canali dedicati come App Store o iBookstore, oppure attraverso i negozi online come Amazon, Ebay e Nexive. Nasce così l’e-commerce, ossia il commercio elettronico, che ha raggiunto un grande successo soprattutto grazie all’utilizzo di Internet e delle nuove tecnologie digitali. Gli utenti possono acquistare libri e molto altro rimanendo a casa. Grazie ad aggregatori come Amazon i clienti possono beneficiare di servizi rapidi ed efficienti.

Quanto pesa l’e-commerce sull’ambiente?

L’e-commerce è un fenomeno mondiale, ma è ecosostenibile? Quanto pesa realmente sull’ambiente? Questi interrogativi sono costantemente oggetto di dibattiti perché, seppure il commercio elettronico riduce in parte gli spostamenti fisici dei singoli acquirenti, non lo si può sempre definire un servizio di distribuzione ecosostenibile. L’Università del Delaware ha infatti analizzato il reale impatto dell’e-commerce sull’ambiente ed è emerso che il commercio elettronico non contribuisce totalmente a tutelare l’ambiente. La vendita di prodotti online determina l’aumento della circolazione giornaliera dei veicoli per le consegne, incrementando così l’aumento dell’inquinamento nelle zone urbane già fortemente provate. Le consegne nel medesimo giorno sono particolarmente apprezzate dai clienti, ma spingono centinaia di corrieri a viaggiare molto spesso quasi vuoti. Un servizio che piace, ma che non tutela l’ambiente.

Come l’e-commerce può salvaguardare l’ambiente?

La scelta di utilizzare degli imballaggi ecosostenibili è sicuramente un ottimo inizio per salvaguardare il nostro Pianeta. Ad esempio, l’azienda italiana Nexive ha deciso di utilizzare carta ricavata dalla cellulosa, completamente riciclabile, per i suoi imballaggi. Un importante impegno che può davvero fare la differenza.

Elisa Sgavicchia