Dentro la globalizzazione

Cos’è la globalizzazione?

La globalizzazione è un fenomeno in continua evoluzione, affermatosi con grande velocità, ma di cui è ancora complicato darne una definizione ben precisa. Il termine globalizzazione è entrato recentemente nel nostro linguaggio quotidiano. Fino agli anni Ottanta era un processo di integrazione completamente sconosciuto, ma che ha avuto una rapida diffusione nel decennio successivo. È infatti con gli anni Novanta che il commercio non ha avuto più barriere, come non hanno avuto più limiti la comunicazione e l’informazione, diventando fruibili per tutti con estrema facilità. La globalizzazione è qualcosa di familiare, ma allo stesso tempo difficile d’accettare, perché in grado di trasformare la vita quotidiana. È la “perdita” di confini culturali ed economici; Ulrich Beck scrive «è quell’insieme di processi di varia natura, che tendono ad accorciare le distanze e a unificare il mondo attraverso la creazione di sistemi specializzati di portata mondiale».

Abbattere le barriere nazionali per una “società globale”

L’idea di globalizzazione ha lo scopo di superare le barriere nazionali, creando una “società globale” a cui tutti dovremmo appartenere grazie all’utilizzo di sistemi come internet, imprese economiche multinazionali, televisioni satellitari e organizzazioni internazionali. Ma vi apparteniamo tutti veramente senza alcuna distinzione? La globalizzazione è un bene o un male? Alcuni la ritengono una possibilità fondamentale per i Paesi più poveri perché può rendere più equa la distribuzione delle ricchezze a livello mondiale. Altri la ritengono invece un fenomeno negativo. Quest’ultimi sostengono che gli investimenti non siano distribuiti equamente, incidendo così sull’aumento del divario tra i ricchi e i poveri. Inoltre ritengono che si assista allo sfruttamento incondizionato di alcuni Paesi, dove l’estrema povertà è accompagnata da condizioni sanitarie disastrose.

Il mercato del libro: una libera circolazione

Il libro è una formidabile occasione culturale e non solo un prodotto commerciale con il quale conosciamo e ci facciamo conoscere. Il mercato del libro non è stato assolutamente esente dal processo di globalizzazione. Esso appartiene a quei beni di consumo di cui è aumentata la circolazione grazie alla globalizzazione. Un libro, per essere fruibile in tutto il mondo, ha bisogno di un vettore particolare: la traduzione. Il libro diventa il passaporto del villaggio globale. Il fenomeno della globalizzazione ha cercato di abbattere ogni tipo di barriera e ha elaborato nuovi parametri e criteri sui quali misurare ogni aspetto della vita sociale, culturale ed economica.

Elisa Sgavicchia