Conoscere il Coping Power

Coping Power Rabbia

È evidente come ancora non basti argomentare riguardo l’intelligenza emotiva – attraverso la scrittura di articoli e la partecipazione a dibattiti online – a fare in modo che questa tematica esca dal profondo antro fatto di ignoranza e inconsapevolezza che in troppi casi si trova ad abitare. Dovendo necessariamente riassumere in poche righe di cosa si tratta, non si potrà esimere dal parlare dello status e del modus operandi pratico e mentale che ogni uomo o donna (in età adulta o giovane) dovrebbe far proprio, al fine di riuscire a incanalare in un tunnel positivo e ottimizzante, quello che di più recondito viene scaturito dalla mente: le emozioni. Sarà facilmente intuibile come la categorizzazione delle suddette non si focalizzi esclusivamente su insiemi positivi, anzi. Sono troppo spesso le emozioni negative a influire sulle nostre vite e sul controllo della propria persona, oltre a risultare le più difficili da gestire.

Allora come combattere questo tipo di inconsapevolezza? Come far fronte all’effettivo manifestarsi di conseguenze scaturite da ansia o rabbia, utilizzando processi risolutivi che non siano teorici, ma effettivamente pratici e tangibili?

COPING POWER PROGRAM

Tenendo ben presente in mente che a essere più soggetta a questo tipo di consequenzialità sia la categoria dei giovani, i professori e ricercatori John E. Lochman e Karen Wells nel 2002 hanno dato vita a un programma di intervento di protezione secondaria e di trattamento multimodale denominato Coping Power Program (CPP), che si rivolgeva a famiglie e bambini di età compresa tra i 7 e i 14 anni, per la gestione e il controllo dell’aggressività, dell’impulsività e della rabbia.

Alla base della teorizzazione di questo percorso, vi sono infatti i numerosi studi sull’eziologia dell’aggressività che si fondano sul Contextual Social-Cognitive Model degli stessi due. Stando a tale modello, l’aggressività dei ragazzi viene vista come la risultante diretta e/o indiretta di fattori di rischio, contaminati a livello ambientale e sociale e legati al contesto familiare, come ad esempio la presenza di conflitti tra i coniugi, la depressione nella madre, il rifiuto materno, gli abusi (familiari e extrafamiliari), gli stili educativi eccessivamente permissivi o autoritari, il maltrattamento, il contesto urbano o culturale di tipo delinquenziale, il basso stato socio-economico.

COME FUNZIONA IL CPP

Il CPP è dunque un trattamento multimodale, riconosciuto in Italia ed effettuato in setting di gruppo, particolarizzato negli interventi con i bambini. Il programma si propone, infatti, di sostenere i giovani nel modulare i segnali fisiologici delle emozioni e in particolare della rabbia, nel riconoscere il punto di vista altrui (perspective taking) nell’acquisire strategie per un maggior autocontrollo, nel risolvere in modo adeguato situazioni conflittuali attraverso l’apprendimento di abilità sociali e di problem solving. La componente dedicata ai genitori, invece, è strutturata in incontri di gruppo strutturati in sessioni di Parent Training che hanno l’obiettivo di sviluppare e potenziare le competenze genitoriali relative a diverse aree quali: la promozione dell’organizzazione e delle abilità di studio, la modulazione dello stress genitoriale, l’utilizzo di appropriate pratiche educative, l’incremento della comunicazione famigliare e la progettazione di momenti di condivisione con i figli.

Il Coping Power Program è progettato per essere svolto in circa 30 incontri strutturati, con frequenza settimanale, della durata di 90 minuti ciascuno: si prevedono anche 16 sessioni per i genitori a cadenza quindicinale di 60 minuti ciascuno. I gruppi prevedono una costituzione di circa 4/5 bambini dai 7 ai 14 anni, che presentano i cosiddetti Disturbi da Comportamento Dirompente. Coniugando poi la sfera parentale, è presente la variante del trattamento, che può essere realizzato anche in sedute individuali della durata di 45 minuti ciascuna a cadenza settimanale e prevede il coinvolgimento dei genitori.

GLI OBIETTIVI: BAMBINI E GENITORI

Gli obiettivi principali che il Coping Power Program si pone per i bambini sono:

  • Sviluppare l’abilità di intraprendere obiettivi a medio e lungo termine.
  • Incrementare la capacità di organizzare efficacemente lo studio.
  • Sviluppare capacità di controllo della rabbia, tramite la modulazione dei segnali fisiologici, dei pensieri e dei comportamenti ad essa legati.
  • Permettere al minore di capire e accettare il punto di vista dell’altro.
  • Insegnare modalità adeguate per entrare a far parte del gruppo dei pari.
  • Sviluppare la capacità di resistere alle pressioni dei pari.

Gli obiettivi principali che il Coping Power Program si pone per i genitori sono:

  • Sviluppare la tendenza a gratificare e fornire attenzione positiva.
  • Stabilire regole chiare ed esprimere le aspettative sul comportamento del figlio.
  • Promuovere l’organizzazione e le abilità di studio.
  • Utilizzare appropriate pratiche educative.
  • Modulare lo stress genitoriale.
  • Incrementare la comunicazione familiare e le capacità genitoriali di soluzione di problemi.