Biografia di Inge Schoenthal Feltrinelli

Il 24 novembre Inge Schoenthal Feltrinelli avrebbe compiuto 90 anni. Nata nel 1930 ad Essen, Germania, figlia di una luterana e di un ebreo tedesco, rischiò per questo di essere deportata dal regime nazista.

La salvezza e la vita di Inge Feltrinelli dopo la guerra

Riuscì a salvarsi solo grazie all’intuizione della madre Trudl che convinse il marito a rifugiarsi in America, sposando poi un ufficiale tedesco che garantì loro protezione. Le vicende familiari segnarono la giovane Inge, dilaniata tra l’amore per un padre lontano e indifferente e la riconoscenza per il patrigno Otto che, finita la guerra, muore di crepacuore.

Riuscì ad imporsi nel dopoguerra come fotoreporter internazionale, diventando ben presto una fotografa affermata in un mondo prettamente maschile. Tra le fotografie più iconiche e famose, l’autoscatto con Hemingway del 1953 e il suo primo scoop con uno scatto rubato a Greta Garbo.

L’incontro con Giangiacomo Feltrinelli e il successo della casa editrice

Incontrò Giangiacomo Feltrinelli ad un party ad Amburgo nel 1958. Dopo solamente un anno si sposarono in Messico e nel 1962 nacque il loro unico figlio, Carlo.

Erano gli anni della beat generation, delle amicizie con Bukowski e Ginsberg, ma anche delle rivoluzioni socialiste e della vicinanza a Castro e Che Guevara, di cui Feltrinelli pubblicò le prime autobiografie.

Il successo della casa editrice Feltrinelli era nato con la pubblicazione nel 1957 de Il Dottor Živago di Pasternak, opera trafugata dall’Unione Sovietica in quanto critica del regime. Per questo l’uscita del libro fu osteggiata anche in Italia dal PCI, da cui Giangiacomo si allontanò progressivamente per avvicinarsi alle posizioni più estremiste e rivoluzionarie del GAP e delle BR.

Proprio una delle operazioni di sabotaggio a dei tralicci della luce cui prese parte costò la vita all’editore milanese, che lasciò alla moglie il duro compito di gestire la casa editrice durante i delicati anni di piombo.

Il rilancio della casa editrice a livello internazionale, da parte di Inge Feltrinelli

Grazie ad una curiosità vitale e fuori dal comune, Inge Feltrinelli seppe non solo continuare l’opera del marito, ma rilanciarla in ambito internazionale. Sempre a caccia di nuovi talenti fu la prima ad investire sugli scrittori dell’America Latina, diventando amica, tra gli altri, di Garcia Marquez.

Divenne famosa anche per le feste e i salotti intellettuali, straripanti di libri e di personaggi eccentrici, ma mai per vanità e  sempre con la sobrietà di chi sapeva veramente ascoltare i proprio interlocutori.

I riconoscimenti all’operato di Inge Feltrinelli

Sotto la sua direzione si aprirono oltre 100 librerie Feltrinelli in tutta Italia, diventate negli anni punti di riferimento per la cultura italiana nel mondo.

Rimasta Presidente Onorario del gruppo anche quando lasciò il testimone al figlio Carlo nel 1998, fu insignita delle più alte onorificenze italiane ed internazionali, tra cui la nomina nel 1986  a “Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana” e il conferimento nel 1991 da parte dell’Università di Ferrara della laurea honoris causa in Pedagogia come prima donna.

Si spense il 20 settembre 2018, in quella che ormai era diventata la sua Milano. Tedesca di nascita, italiana d’adozione, internazionale nel cuore.

Valerio Altieri